Prende il via mercoledì 13 febbraio un ciclo di incontri dedicato alle “parole che contano” per la nostra vita quotidiana, promosso dai corsi di laurea in Filosofia e in Studi Filosofici dell’Università di Parma in collaborazione con la “Gazzetta di Parma”.

Gli incontri-intervista, ai quali seguirà una discussione aperta agli interventi e alle riflessioni di tutte le persone presenti, si terranno nel Plesso D’Azeglio (via Massimo D’Azeglio 85) alle ore 17.

Questo il programma dei primi 4 incontri:

  • ambiente” - mercoledì 13 febbraio, Aula B, con Antonello La Vergata, docente di Filosofia all’Università di Modena e Reggio Emilia
  • cervello” - mercoledì 6 marzo, Aula B, con Fausto Caruana, docente di Neuroscienze all’Università di Parma
  • bellezza” - mercoledì 17 aprile, Aula K3, con Annamaria Contini, docente di Estetica Filosofica all’Università di Modena e Reggio Emilia
  • sovranità/sovranismo” -  mercoledì 8 maggio, Aula K3, con Carlo Altini, docente di Storia della Filosofia all’Università di Modena e Reggio Emilia.

Fra le tante parole, che ogni giorno udiamo nella vita quotidiana e attraverso i media, alcune ci colpiscono di più perché più ricche di significato, o perché non ne comprendiamo del tutto il significato, o perché ci sembra che potrebbero avere significati diversi.
La Filosofia, che con le parole esprime il pensiero ricercando la chiarezza, proponendo il dialogo e la condivisione, offre a tutti noi la possibilità di fermarsi per riflettere su che cosa accade o facciamo quando udiamo o usiamo delle parole, e sul modo in cui esse possono fare del bene o del male alla nostra vita.
Cos’è ad esempio l’ambiente? E che cosa significa dire che una cosa è bella?
Cos’è il cervello e che ruolo svolge quando pensiamo, viviamo delle emozioni, prendiamo delle decisioni? Che cosa significa ‘sovranismo’ e perché lo Stato può essere considerato sovrano?
Sono parole che “contano” anche perché hanno dietro di sé una lunga tradizione filosofica.
I pensatori più importanti si sono confrontati su di esse attribuendo loro significati differenti. Tornare a ripensarle e a farle nostre può contribuire a chiarire i modi e le forme in cui possiamo farne uso anche nella vita di tutti i giorni.

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