Progetto a cura del Comitato di Parma dell’Istituto per la storia del Risorgimento Italiano - in occasione del 100° anniversario 1^ G.M. 1918/23 – cofinanziato dalla Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni.
È in corso la stipula della convenzione con il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – Università di Parma.
Il progetto si propone di concentrare l’interesse sui caratteri con cui – prima ancora della codificazione che della memoria della grande guerra imporrà il regime fascista a partire dal 1922 – prese forma la memoria del conflitto nello specifico del primo dopoguerra italiano (1918-1922); e più ancora sui percorsi con cui questa si diffuse e si radicò nella quotidianità del tessuto sociale. Da un punto di vista cronologico, l’attenzione è rivolta alla travagliata fase di ‘transizione’ in cui la crisi del sistema liberale aprì all’affermazione del regime fascista, mentre, per quanto attiene ai contenuti l’attenzione è rivolta a quei contesti che, all’apparenza ‘deboli’ e ‘ordinari’, hanno, invece, giocato un ruolo di primo piano nel ‘familiarizzare’ con interpretazioni, atteggiamenti e, prima di tutto, stereotipi e parole d’ordine politici presso un’ampia porzione di pubblico ben oltre quella raggiungibile dai tradizionali percorsi del dibattito politico ufficiale.