Storia

Plesso di via D'Azeglio - Chiostro

Il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, in funzione dal 01.01.2017, nasce dalla fusione dei precedenti Dipartimenti di Antichistica, Lingue, Educazione, Filosofia - A.L.E.F. e di Lettere, Arti, Storia e Società (L.A.S.S.), sorti nel 2012 dalla Facoltà di Lettere e Filosofia. Il Dipartimento raccoglie l’eredità di queste precedenti strutture e, in particolare, la loro ricca e articolata attività di studio e di diffusione dei saperi, nonché i loro rapporti con il territorio e con più ampie realtà culturali nazionali e internazionali, coniugando la continuità con tali solide tradizioni alla trasformazione e all’innovazione negli ambiti della didattica, della ricerca e della terza missione.

Il Dipartimento si articola in otto unità scientifico-didattiche:

Visione

Il Dipartimento costituisce il nucleo e il punto di riferimento fondamentale, nell’Ateneo di Parma, della ricerca in ambito umanistico, sociale e delle diverse forme della creatività. Si fonda su un progetto culturale condiviso, incentrato sul dialogo fra tradizione e contemporaneità nella prospettiva di un aggiornamento costante dei saperi.

All’interno del Dipartimento sono attive aree disciplinari tradizionalmente e storicamente presenti in Ateneo, ora chiamate ad aggiornarsi di fronte alle sfide del presente e del futuro. Loro tratto comune e caratterizzante è l’adozione e la pratica di un atteggiamento critico ed epistemologico, insieme alla riflessione sui processi educativi, evolutivi e sulle dinamiche istituzionali, intesi in prospettiva sia diacronica che sincronica.

Le molteplici attività del Dipartimento mirano all’approfondimento e alla promozione, in modo trasversale alle diverse aree disciplinari, dei rapporti e degli scambi interculturali; delle forme e dei processi della comunicazione; di un’attenzione alla diversità, all’identità e alle rispettive modalità di costruzione; della rappresentazione e dei modelli del reale, nonché della loro trasmissione attraverso documenti, immagini, testi e traduzioni; del confronto critico delle idee; della memoria, della narrazione e della trasmissione del patrimonio culturale.

Missione

Il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali favorisce l’interazione tra ricerca, didattica e attività di terza missione al fine di promuovere lo studio e la trasmissione del patrimonio culturale e della conoscenza nei diversi ambiti disciplinari e linee interdisciplinari al suo interno, per sviluppare il dialogo tra le culture e le persone.

Coadiuvata dall’azione del personale amministrativo e tecnico, la missione del Dipartimento si sviluppa, inoltre, in armonia con i processi di assicurazione della qualità e in collaborazione con i partner e i portatori di interesse (stakeholder) all’interno e al di fuori dei tradizionali confini dell’Ateneo. Perseguendo un miglioramento costante degli obiettivi di ricerca, didattica e terza missione, il Dipartimento si prefigge la formazione di individui dotati di competenze critiche e di autonomia di giudizio, con la capacità di intraprendere professioni creative, organizzative, relazionali, volte all’innovazione, al benessere e al miglioramento della qualità della vita. 

La missione del Dipartimento si incentra essenzialmente sull’approfondimento e sulla diffusione di forme diverse di conoscenza, tra memoria e produzione di nuove idee, capaci di fare dell’individuo un membro consapevole della società nazionale e internazionale, protagonista dello sviluppo culturale e della sua diffusione nella società civile. Con lo scopo di contribuire al progresso della conoscenza nei diversi ambiti della ricerca umanistica, delle scienze sociali e della creatività, il Dipartimento si fa promotore di una cultura fondata sul valore dell’ambiente naturale e culturale, sul confronto critico delle idee e sulla comunicazione di tali esperienze attraverso la parola e le immagini.

Tutte le attività del Dipartimento mirano a offrire una risposta permanente alla domanda di cultura, di corretta informazione e di uso responsabile delle nuove forme di comunicazione che la città, il territorio, la società tutta rivolgono all’Università.

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